Giochi senza barriere

L’idea del progetto “Giochi senza barriere” nasce nel 1998.

Gli operatori della Comunità Il Sorriso hanno deciso con questo progetto di dare all’attività motoria, che già si svolgeva, una svolta innovativa e originale, utilizzando due giochi-sport: la pallacanestro e l’atletica leggera. Questi giochi, sono stati rivisitati ed adattati. Le modifiche e le innovazioni apportate si sono rese necessarie sia per le caratteristiche dei disabili che vi hanno aderito, sia per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Questo progetto si è rivelato immediatamente una proposta ludico-motoria particolarmente gradita e piacevole. La realizzazione di tale progetto ci ha consentito di soddisfare bisogni individuali, alquanto disparati, raggiungendo al contempo una comune finalità: stare bene con se stessi in virtù di un’armonia fisica e psichica. Le richieste, esplicite o, in alcuni casi, tacite degli utenti, andavano dal prendersi cura del proprio corpo, al miglioramento della propria immagine, o ancora, dalla possibilità di scaricare le proprie tensioni, all’incontro con nuove persone.

Negli anni sono state apportate ulteriori modifiche dovute anche al fatto che il progetto è stato utilizzato successivamente da altre strutture, che attualmente collaborano con noi. I “Giochi” proposti si adattano i con facilità alle caratteristiche e ai bisogni dei singoli.

Sono passati diversi anni dalla prima presentazione dei “Giochi senza barriere”e ancora oggi essi costituiscono una proposta che coinvolge ed entusiasma utenti ed educatori.

Attualmente il  progetto utilizza l’attività di atletica leggera: essa si presta  alle caratteristiche psico-fisiche dei disabili della nostra struttura e di quelle che collaborano con noi e che sono: lo SFA Il Millepiedi di Induno, i CDD di Cuasso, Saltrio, Luino, Gallarate, Inverigo, Lurate Caccivio e La Sacra Famiglia di Cocquio. L’atletica leggera viene praticata da marzo a giugno all’aperto (condizioni metereologiche permettendo). L’evento conclusivo dell’attività è una gara di atletica leggera, che comprende corsa, corsa ad ostacoli, lancio del vortex, staffetta, lancio palla medica.

Abbiamo deciso di abbandonare l’organizzazione della partita di pallacanestro, aderendo invece a partite organizzate da altri centri, dato che solo alcuni dei nostri utenti possono parteciparvi.

L”attività proposta non vuole essere un avviamento sportivo, ma è la possibilità di utilizzare un gioco, i suoi valori e le sue regole per confrontarsi e incontrare gli altri, per scoprire le proprie capacità e limiti.

Essa risponde alla voglia di muoversi, di giocare, di confrontarsi con gli altri, di avere un contenitore per canalizzare la sua aggressività, di mantenere ed affinare i propri schemi motori, di conoscere gesti nuovi, di stare bene con sé stessi e con il proprio corpo.

Il gioco-sport riesce a coinvolgere tutta la persona e si adegua alle patologie e alle caratteristiche del singolo. Un’educazione motoria adeguata permette al disabile di muoversi in modo più sicuro e disinvolto, rendendolo consapevole delle difficoltà che incontra e della possibilità di adeguare le sue abilità motorie alla risoluzione delle “situazioni” che quotidianamente incontra. Tutto questo conduce ad un maggior benessere individuale, sia fisico, che psichico.